SARDINIA URBEX TRA I FANTASMI DI GAIRO ED OSINI
Come spesso accade quando si racconta l’urbex, c’è qualcosa di tragico che lega in maniera indissolubile Gairo Vecchia ed Osini Vecchia: il 1951.
Dal 14 al 19 Ottobre 1951 tutta l’isola venne investita da fortissime costanti precipitazioni ed a Gairo come Osini si registrò la terribile alluvione, causata dalle piogge durate ininterrottamente oltre quattro giorni.
I due paesi vennero considerati non più sicuri e così comincio l’evacuazione, l’abbandono e la progressiva ricostruzione dei centri abitati più a monte.
Gairo si divide in tre: Gairo Sant’Elena, Gairo Taquisara e Gairo Cardedu. La prima è chiamata semplicemente Gairo e si trova pochi metri sopra al vecchio centro. La seconda, Taquisara, dista qualche chilometro ed è un grazioso villaggio di soli 300 abitanti famoso per essere una stazione del Trenino Verde. La terza, Gairo Cardedu, oggi è nota come Cardedu ed è costruita sulla piana vicino al mare.
Osini, invece, venne ricostruito a soli due chilometri dal vecchio paese.
Tutt’ora i due paesi fantasma sono meta di centinaia di curiosi ed amanti dell’urbex che amano passeggiare tra i vicoli, sbirciare nelle case diroccate alla ricerca di qualcosa che possa aiutarli ad immaginare come fosse la vita prima che quella terribile alluvione trascinasse tutto via.
NOTA:
Le foto in tutti gli articoli sono pubblicate esclusivamente per documentare la bellezza di questi posti e non sono un invito a replicarle. Sardinia Urbex declina la propria responsabilità di fronte ad atti vandalici e sconsiglia l’ingresso.