SARDINIA URBEX NELLA CENTRALE ELETTRICA DI SANTA GILLA
La centrale elettrica di Santa Gilla entrò in funzione nel 1924 e fu la prima centrale termica, insieme a quella di Portovesme, a utilizzare il carbone sardo del Sulcis. La Centrale Elettrica di Santa Gilla fu prima di proprietà della Società Elettrica Sarda e poi successivamente con la nazionalizzazione arrivò all’ENEL.
Sostituì quasi del tutto la produzione di energia elettrica per il capoluogo sardo, allora assicurata da una centrale termica del 1914. Era capace di produrre 8.800 KW ed inizialmente, per la sua alimentazione, venne impiegato il carbone proveniente dalla miniera di Bacu Abis, nel Sulcis-Iglesiente.
Attualmente questa moderna “indastria”aspetta di essere salvato dall’abbandono e magari di essere salvaguardato come patrimonio di archeologia industriale dei primi anni del Novecento.
NOTA:
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