SARDINIA URBEX IN VISITA AL SANATORIO CONTI DI SASSARI
È un monumento al degrado l’ex sanatorio Conti a Serra Secca. La giungla di rovi e piante che lo sta avvolgendo avanza, cancellando le tracce di una struttura nata per ospitare i malati di tubercolosi. Quando la Tbc era una delle più insidiose infezioni da combattere e i pazienti che vi sostavano, anche per anni, erano centinaia.
Oggi i vecchi padiglioni sono ruderi, recintati da una rete arancione per impedire di avvicinarsi alle finestre. Una griglia metallica blocca l’accesso ai locali e al parco a quanti nonostante i divieti volessero rischiare a entrarvi.
Già sul finire degli Anni Settanta , quando il numero dei pazienti incomincia a diminuire perché contro la tubercolosi si sono scoperti farmaci sempre più efficaci, quattro dei quattordici padiglioni vengono esistenti vengono abbattuti e uno riconvertito in abitazione.
Da lì incomincia il progressivo degrado.
Nella seconda metà degli Anni Novanta, così, i reparti universitari di Pneumologia e Tisiologia vengono trasferiti nelle cliniche di viale San Pietro. Passerà ancora qualche anno perch si decida una parziale riutilizzo dell’Ospedale Conti rinnovando la parte centrale per sistemarvi il poliambulatorio.
NOTA:
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