SARDINIA URBEX TRA GLI SCIVOLI DI UN PARCO ACQUATICO AD OROSEI
Si comincia a parlare di questo parco acquatico di Orosei alla fine degli anni ’90, quando il plastico viene presentato in consiglio comunale. Viene individuata un’area di 70 ettari (nella strada tra Santa Maria e Fuile ’e mare), ma il progetto si arena in Regione, in particolare per una variante al piano regolatore che prevede, accanto a una megapiscina (la più grande della Sardegna), enormi scivoli e giochi vari, anche una parte immobiliare di 40mila metri quadri.
Nel settembre 2004 il cantiere riceve la visita del Corpo forestale, che mette i sigilli per “Abuso edilizio. Lavori non conformi al Prg vigente”. Che fare? Al governo per fortuna c’è Berlusconi, uno che ha il condono facile (2003 e 2004) e la domanda di sanatoria viene accolta. Resta un problema: bisogna pagare, e il conteggio iniziale è arrotondato per difetto, appena 502 euro. Sembra che la società avesse calcolato la sola recinzione, dimenticando cosa racchiudeva. La giustificazione, a quanto si dice a Orosei, era che si trattasse di strutture amovibili. E ancora, ma speriamo sia una battuta, che una piscina non fa volumetria, anzi la toglie. E la sanatoria com’è finita?
Questo non lo sappiamo ma gli scivoli, il kamikaze, il toboga e tutto il resto sono ancora lì che aspettano.
NOTA:
Le foto in tutti gli articoli sono pubblicate esclusivamente per documentare la bellezza di questi posti e non sono un invito a replicarle. Sardinia Urbex declina la propria responsabilità di fronte ad atti vandalici e sconsiglia l’ingresso.
